TEORIA BIKESTEPPER
Allenamento della Forza nel ciclismo con Bikestepper

Buongiorno a tutti,
in questa terza parte voglio spiegare come usare Bikestepper e cosa aspettarsi dal suo utilizzo.
Bikestepper è il modo più naturale e specifico per eseguire un allenamento della forza nel ciclismo a casa propria ed in ogni momento dell’anno. È quindi un lavoro che si affiancherà alla bici in ogni momento della stagione. Non esiste infatti un periodo per allenare la forza, poiché è essenziale allenarla sempre. Quello che non esisteva fino ad oggi ero lo strumento per farlo in maniera veloce e con risultati immediati.
Abbiamo spiegato che è stato creato per isolare ed allenare la fase di spinta nel ciclismo, perché questa ricopre l’80 percento dello sforzo e perché per allenare la forza è necessario avere una macchina specifica che fino ad oggi non esisteva.
Anche in bici potremmo concentrarci sulla spinta, ma non riusciremmo a isolarla dagli altri movimenti e dai muscoli antagonisti. Per utilizzare la sola spinta potremmo togliere i pedali con l’aggancio, ma avremmo difficoltà a superare i punti morti a ore 12 e ore 6, quindi non potremmo usare rapporti abbastanza duri né affrontare salite impegnative.
Bikestepper, essendo progettato per isolare la fase di spinta, è privo della rotazione completa che limita la possibilità di utilizzare alti carichi. Lasciando solo la parte anteriore della pedalata, da ore una ad ore cinque e sempre su traiettoria circolare, possiamo lavorare con qualsiasi carico.
Ma non solo: partendo ogni volta da fermo, otteniamo il massimo reclutamento neuromuscolare con un carico ripetibile all’infinito, solo nella zona utile e senza sovraccaricare ginocchia e schiena come in palestra.
Detto ciò, quali altri vantaggi comporta aver isolato la fase di spinta oltre, come già detto, poter concentrare maggiore forza su questo movimento?
Abbiamo parlato della prima impressione che avremo appena inizieremo ad usare Bikestepper, una volta regolata la posizione in sella ottimale. Come detto, sentiremo la maggiore durezza iniziale del movimento, che è la diretta conseguenza del fatto di ripartire ogni volta da fermi.
Abbiamo già spiegato essere una caratteristica voluta, che aiuterà a superare meglio la prima parte della rotazione in bici.
Questa durezza iniziale, in caso di carichi elevati, rende la prima parte della spinta simile ad un esercizio isometrico. I muscoli si contraggono al loro massimo riuscendo spostare il braccio di spinta molto lentamente, avvertendo molta resistenza e reclutando così tutte le fibre possibili. Progressivamente la resistenza diminuirà e si riuscirà ad affondare la spinta con maggiore facilità, ma per riuscire a superare la prima parte da fermi, si dovranno necessariamente attivare anche tutti i muscoli stabilizzatori.
L’efficacia della partenza da fermo ad ogni pedalata è proprio il lavoro migliore per l’allenamento della forza nel ciclismo, e fatto con Bikestepper diventa anche un lavoro di core stabilità che migliora il trasferimento della forza sul pedale. Bisognerà bloccare il bacino con gli addominali, perché non arretri e contrasti la spinta, utilizzare le braccia ed i muscoli della schiena e controllare il piede e l’allineamento delle ginocchia.
La cosa che però, prima di ogni altra, si noterà subito sarà l’eventuale differenza di forza tra le due gambe. Infatti se una gamba spinge meno dell’altra, noteremo subito di avere più difficoltà da un lato,ed il computer dello strumento ci indicherà immediatamente la differenza di forza applicata.
Probabilmente anche in bici avremo già avuto la sensazione di spingere meno da una parte, ma purtroppo la differenza è sempre rimasta. Questo perché in bici sarà sempre la gamba dominante a lavorare più dell’altra, e la differenza tra le due gambe non scomparirà mai ma, al contrario, sarà sempre più marcata.
Solo lavorando a secco con carico differenziato sulle due gambe, possiamo riuscire a rinforzare la gamba più debole e portarla gradualmente al livello dell’altra. Questo è quello che spesso si tenta di fare in palestra, ma è certamente più efficace farlo utilizzando un attrezzo che permetta di rinforzare esattamente gli stessi muscoli del ciclismo, come Bikestepper, lavorando comunque in maniera simmetrica come in bici.
Vai a Parte 2: La Fase di spinta